Il Decreto Salva Casa, pur essendo principalmente orientato alla tutela delle famiglie dal rischio di perdere la propria abitazione per motivi economici o legati a procedure esecutive, include anche disposizioni che toccano indirettamente il settore edilizio. In particolare, alcune norme di questo tipo sono orientate alla regolarizzazione degli immobili e alla semplificazione delle pratiche urbanistiche.
Ecco un approfondimento sugli aspetti rilevanti legati alle norme edilizie:
1. Regolarizzazione degli immobili
Il decreto prevede la possibilità di sanare alcune irregolarità edilizie legate agli immobili residenziali, a condizione che:
• Le difformità non compromettano la stabilità strutturale dell’edificio;
• Si tratti di abusi di lieve entità, come piccole variazioni rispetto al progetto originale (es. spostamenti di tramezzi, aperture di finestre non dichiarate).
Per regolarizzare l’immobile, è necessario:
• Presentare una CILA tardiva (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) per opere realizzate senza autorizzazione.
• Pagare le relative sanzioni previste dalla normativa urbanistica.
2. Sospensione temporanea delle demolizioni
In alcune situazioni di particolare disagio sociale, il decreto può sospendere l’esecuzione di ordinanze di demolizione per immobili abusivi che costituiscono l’unica abitazione di una famiglia in difficoltà economica. Questa misura è generalmente limitata a:
• Abitazioni principali;
• Immobili costruiti in zone non soggette a vincoli paesaggistici o ambientali.
3. Incentivi per interventi di manutenzione e riqualificazione
Il decreto promuove interventi di ristrutturazione e adeguamento edilizio per migliorare la sicurezza e l’efficienza energetica delle abitazioni. Le misure prevedono:
• Agevolazioni fiscali per chi regolarizza la propria casa e la riqualifica energeticamente;
• Semplificazione burocratica per l’ottenimento delle autorizzazioni relative a interventi di manutenzione straordinaria o restauro.
4. Tutela dell’abitazione principale in caso di irregolarità
Se l’immobile è oggetto di un contenzioso edilizio o urbanistico (ad esempio, un abuso non ancora sanato), il decreto prevede:
• La possibilità di evitare l’immediato pignoramento o vendita forzata, purché venga avviata una procedura di regolarizzazione o sanatoria.
5. Supporto tecnico e accesso alle pratiche edilizie
Per facilitare la tutela della casa, il decreto incoraggia gli enti locali a:
• Potenziare gli uffici tecnici per accelerare la gestione delle pratiche edilizie.
• Migliorare la trasparenza e l’accesso ai documenti relativi agli immobili, per consentire ai cittadini di verificare la regolarità urbanistica delle proprie abitazioni.
Conclusione
Il Decreto Salva Casa rappresenta un’opportunità per regolarizzare immobili con difformità edilizie e per tutelare le famiglie in difficoltà, garantendo loro il diritto a mantenere l’abitazione principale. È importante consultare un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere) per valutare la situazione dell’immobile e avviare le pratiche necessarie.
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